Verrà ospitata alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’d’Oro la mostra antologica di recuperi del Patrimonio archeologico e librario attuati dall Comando Carabinieri Tutela Petrimonio Culturale in questi ultimi anni
La parola ‘tessere’ nel titolo dell’esposizione, curata e organizzata dal Centro Europeo per il Turismo, in collaborazione con questa Soprintendenza, rimanda ad una visione complessiva dell’immenso patrimonio artistico italiano che viene ricomposto grazie anche a questi interventi di recupero
La mostra presenta oltre cinquanta opere di diverse epoche e diverse provenienze e si articola in tre sezioni, la più particolare delle quali risulta essere quella dedicata ai recuperi dei materiali archivistici e librari, azioni spesso sottovalutate ma che hanno visto negli ultimi anni un notevolissimo incremento. Seguono le Artemidi dette in marcia, tre sculture originali provenienti dai musei di Venezia, Napoli ed una terza attualmente in deposito nel Museo Nazionale Romano, recuperata nel 2001 in Svizzera, a loro volta messe a confronto con tre falsi, in marmo, in gesso ed uno appena sbozzato, la cui corretta identificazione causò l’avvio dell’indagine che condusse al recupero.
Il misterioso volto d’avorio, introduce infine alla terza sezione con affreschi, vasi, ed altri frammenti archeologici, molti mai esposti in Italia, e della quale fanno parte i due importanti crateri attici a figure rosse firmate dal ceramografo Euphronios (ca. 515 a. C)